Ennesimo grande successo per il Trieste Science+Fiction Festival, l’immancabile appuntamento annuale per gli amanti del genere fantascienza, horror e fantasy. Un carico di entusiasmo e di raggi fotonici hanno accompagnato una selezione di film notevoli nell’elegante cornice del Teatro Rossetti, per quella che si è poi rivelata una delle migliori edizioni in assoluto della kermesse giuliana.
La media voto molto alta assegnata dall’esigente pubblico triestino ai tanti titoli in concorso fotografa perfettamente il solito grande lavoro svolto dagli organizzatori e spiega quanto difficile sia stato decretare i vincitori di quest’anno. Vi lasciamo con una pillola tratta dal film che si è aggiudicato il Premio Asteroide: Freaks, di Zack Lipovsky.
Ecco alcuni dei film tradotti e sottotitolati da INTERTITULA per il festival:
A Trip To Mars/Himmelskibet (Holger-Madsen)
Await Further Instructions (Johnny Kevorkian)
Calling All Earthlings (Jonathan Berman)
Ederlezi Rising (Lazar Bodroža)
Elizabeth Harvest (Sebastián Gutiérrez)
Freaks (Zach Lipovsky, Adam Stein)
Future World (James Franco, Bruce Thierry Cheung)
His Master’s Voice (Gyorgy Palfi)
Jonathan (Bill Oliver)
Laika (Aurel Klimt)
Lajko – Gypsy in Space (Balázs Lengyel)
Man Divided (Max Kestner)
More Human Than Human (Tommy Pallotta, Femke Wolting)
Peripheral (Paul Hyett)
Prospect (Zeek Earl, Chris Caldwell)
Solis (Carl Strathie)
Terrified/Aterrados (Demián Rugna)
The Dark (Justin P. Lange, Klemens Hufnagl)
The Field Guide to Evil (Ashim Ahluwalia, Can Evrenol, Severin Fiala & Veronika Franz, Katrin Gebbe, Calvin Reeder, Agnieszka Smoczyńska, Peter Strickland, Yannis Veslemes)
The Night Eats the World (Dominique Rocher)
The Witch: Part 1. The Subversion (Park Hoon-jung)
The Year of the Plague (Carlos Martin Ferrera)
Trumbull Land (Grégory Wallet)